ANTONELLA   GEMMA

Fin da piccola con le mani in pasta, cresciuta nel forno delle mie prozie, a quattro anni mi avevano insegnato già a sfornare e tagliare le friselle. Ho respirato da sempre profumo di pane e biscotti e quello dei dolci semplici della mia mamma. Curiosa, sbirciavo le mie prozie mentre rifinivano e confezionavano, nel retro della grande casa padronale, i dolci destinati alla vendita o a suggellare i grandi pranzi di famiglia. Poi per un certo periodo le nostre strade si sono separate e nella mia prima vita sono stata una visual merchandiser in uno studio vetrinistico in Toscana, una promoter per un centro benessere di Genova ed organizzatrice di eventi per un’azienda di promozione finanziaria sempre a Genova, dove mi sono trasferita 22 anni fa per amore.

Dopo tanti anni, la mia passione è tornata prepotente grazie ai miei figli per i quali ho sempre curato in prima persona le loro feste di compleanno tanto da farmi da lancio per le feste dei loro amichetti. Così è iniziato un periodo in cui mi sono occupata di buffet e cerimonie private.


Ma l’incontro che è stato decisivo per affermarmi in questo campo è stato quello con lo chef Ivan Guiati al Taste of Milano del 2016, dove ho avuto il piacere di sperimentare una work Experience con Ernst Knam.


Ho inoltre avuto il piacere di collaborare con il team della rivista Andersen (editoria specializzata per ragazzi), per la quale ho avuto l’onore di preparare le torte per la premiazione dell’edizione 2016 e 2018 dell’omonimo premio; poi la torta per il centenario di Roal Dahl organizzato al Palazzo Ducale di Genova nel settembre 2016; la presentazione dell’ultimo libro di Gek Tessaro “Dimodochè” presso la Libreria “L’albero delle lettere” sempre qui a Genova con una torta a tema.

Altra esperienza, nata dell’iniziativa della mia migliore amica, è stata la partecipazione al primo talent ligure “Ligurchef”, dedicato a cuochi amatoriali andato in onda sulla rete locale Telegenova e che mi ha vista vincitrice il 4 Febbraio 2017.

Il 2017 mi ha vista protagonista anche di un altro evento dove l’anno prima ero ospite, ovvero il Taste of Milano, diventando docente per la Backery di Electrolux. L’anno si è concluso con l’ingresso del mondo della ristorazione mietendo consensi inaspettati.


Ad oggi il mio sogno nel cassetto si avvera con l’apertura del TAIG, un ristorante dal gusto moderno che strizza l’occhio alla tradizione. Socio e compagno di questa avventura lo chef e amico Ivan Guiati.



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